le mani nella vita

la vita tra le mani

Quando ti accorgi che la vita è così effimera e che ti sfugge tra le mani, solo allora vorresti intrappolarla nella sua giovinezza, nella sua pienezza. Così, come quando hai la consapevolezza di esistere e non di essere in balìa del vento, che speri possa essere la volta buona e che tu possa essere all’altezza nell’accoglierla e viverla senza rimpianti. Ma noi esseri umani, sappiamo essere così stupidi. Sappiamo dimenticarci di noi stessi e di ciò che siamo, di ciò in cui crediamo. Abbiamo imparato a non amare l’essere umano in quanto tale.

 

28 novembre 2009

egomania

ImmagineIo che mi credo tanto perfetta. Io che desidero sempre cadere, ma in piedi. Io che perdo tempo. Io che non capisco. Io che mi sento incompresa. Io che voglio amare ed essere amata. Io che desidero tuffarmi in un’avventura. Io che desidero essere onesta. Io che sto con il mio ego. Io che continuo a dire io. Io che non mi accorgo degli altri. Io che vorrei che tutto andasse secondo i miei schemi. Io che non so più di me, che più tento di capire, più non comprendo. Io che ho paura del vuoto. Io che ho paura di morire. Io che ho paura di veder morire. Io che sono bloccata. Io che mi vedo in tremila volti diversi. Io che voglio ferire. Io che desidero amare e lottare per questa esistenza assurda e inconcepibile. Io che sono io, accettatemi per come sono.

desiderio di te

Voglia di scrivere, desiderio di te. Torni nei momenti di irrequietezza in cui i ricordi di un Leopardi fanno rumore nell’oblìo, nei giorni difficili in cui pensi al tuo futuro e ti dici che forse era giusto continuare a scrivere e a sfruttare questo dono innato. SCRIVERE, SCRIVERE, SCRIVERE ANCORA, ma cosa sarà mai? Una necessità profonda nel mio animo di muovere una penna, di tracciare dei tratti distinguibili su un pezzo di carta, o smanettare la tastiera di un pc, come una sorgente di idee e parole inesauribile. Voglio avere una traccia da sviluppare, vorrei un pezzo di carta su cui far volare la mia fantasia.. e io che non so la chimica, o meglio, non riesco a mostrare l’amore che ho per questa materia, rimango folgorata e innamorata della scrittura. Unica virtù indispensabile nella mia vita, amica da sempre, che mi consente di portare a galla le emozioni più intense, di viverle, di comprenderle. Amo voi parole che uscite così, senza un senso, perché mi sento irrequieta, senza un perché. Certezza di un sole di settembre che si avvicina.

15 aprile 2009

che cos’è il destino?

Che cos’è se non un abile governatore delle nostre vite. “destino che si bagna la bocca di vino e si prende gioco di me..” spesso incontrollabile, indomabile. Ci viene richiesto di essere artefici delle nostre vite e il destino ci dà una mano, a volte. Ma quando si tratta di incontrare le persone giuste, il fato ci mette lo zampino. Pur di farti comprendere, che non è corretto ciò che stai per compiere, esso si accanisce contro di te, rendendo tutto macchinoso e fa sì le carte in tavola mutino. Oh, quanto diventa crudele, nel momento in cui è deciso che ti spetta la separazione da una persona, ti delude, ti trafigge, ti ferisce. Ma quanto aspra e avara è la sorte controllata dalle parche. La nostra vita è un filo, che nel procedere si intreccia con fili estranei a te e insieme si formano dei nodi, indissolubili, perché ogni persona farà per sempre parte di un pezzetto della tua storia. Sono le anime che si incontrano, si fondono insieme, a volte si amano, poi si disgiungono e si perdono, per sempre. E poi ci sono degli incontri seppur banali, ma che a volte ti stravolgono la giornata, con sorrisi strappati o avvenimenti talmente semplici, come scendere una scala insieme, così, per caso. 

E poi ci sono quelle volte in cui giunge il momento di abbandonare persone che hanno condiviso con noi anni, momenti e attimi indescrivibili, come in una notte piene di stelle ammalianti. Farà male, altroché. E allora lì avrete bisogno di soffrire, per comprendere ancora una volta che la forza dell’esistenza risiede in voi stessi, che siete vivi nonostante tutto, anche in assenza di lei. 

 

26 ottobre 2009

start again

Moscow 2013 IAAF World Championships

È sempre difficile scegliere di ritornare sui propri passi, ma succede che mentre percorri la strada della tua vita, comprendi che ti manca un pezzo fondamentale. Quel pezzo fondamentale, che ti dona ossigeno puro, che ti permette di sentirti pieno e vivo è sicuramente un talento che ti è stato donato e che tu per qualche strana motivazione, hai scelto di abbandonare. È proprio quando capisci che in realtà è l’emblema della tua vita, proprio perché sei nato così, ed è tuo, come una mano o un piede che ti è stato fornito alla nascita, che raccogli tutta la tua esistenza, con le sue energie e decidi di ricominciare a ricomporre le tue emozioni. Per un pittore avviene tramite un pennello, attraverso cui esprime la sua anima, la definisce e ripone ordine nella sua mente, per me e per quelli come me, consiste nel metter nero su bianco ciò che viviamo, magia che avviene tramite lo scorrere di una penna, il rumore di un insieme di tasti.