Che cos’è se non un abile governatore delle nostre vite. “destino che si bagna la bocca di vino e si prende gioco di me..” spesso incontrollabile, indomabile. Ci viene richiesto di essere artefici delle nostre vite e il destino ci dà una mano, a volte. Ma quando si tratta di incontrare le persone giuste, il fato ci mette lo zampino. Pur di farti comprendere, che non è corretto ciò che stai per compiere, esso si accanisce contro di te, rendendo tutto macchinoso e fa sì le carte in tavola mutino. Oh, quanto diventa crudele, nel momento in cui è deciso che ti spetta la separazione da una persona, ti delude, ti trafigge, ti ferisce. Ma quanto aspra e avara è la sorte controllata dalle parche. La nostra vita è un filo, che nel procedere si intreccia con fili estranei a te e insieme si formano dei nodi, indissolubili, perché ogni persona farà per sempre parte di un pezzetto della tua storia. Sono le anime che si incontrano, si fondono insieme, a volte si amano, poi si disgiungono e si perdono, per sempre. E poi ci sono degli incontri seppur banali, ma che a volte ti stravolgono la giornata, con sorrisi strappati o avvenimenti talmente semplici, come scendere una scala insieme, così, per caso.
E poi ci sono quelle volte in cui giunge il momento di abbandonare persone che hanno condiviso con noi anni, momenti e attimi indescrivibili, come in una notte piene di stelle ammalianti. Farà male, altroché. E allora lì avrete bisogno di soffrire, per comprendere ancora una volta che la forza dell’esistenza risiede in voi stessi, che siete vivi nonostante tutto, anche in assenza di lei.
26 ottobre 2009